Allo ZAC, ogni martedì è giovedì, ELP apre le sue porte a quanti hanno bisogno di informazioni per orientarsi tra i servizi e le opportunità che il territorio eporediese offre a chi ha deciso di viverci.
Dopo i primi mesi di “rodaggio”, lo Sportello attivato nell’ambito del progetto Living Better, è oggi punto di riferimento per tante persone.
Siamo quindi andati allo Zac a trovare Andrea e Laura per capire un pò meglio come sta funzionando l’iniziativa.
Ciao, come sta funzionando ELP?
Bene. Dopo un periodo iniziale con pochi passaggi, oggi possiamo dire di essere un punto di riferimento importante e utile per molte persone. Sono sempre di più quelli che passano per avere informazioni e chiederci come gestire cose apparentemente semplici, ma sovente molto importanti per il loro quotidiano.
Ci chiedono un aiuto per rispondere ad un annuncio di lavoro, scrivere un curriculum, attivare la SPID, gestire il rinnovo di un permesso o altre pratiche burocratiche.
Un accompagnamento “leggero” che li aiuta ad orientarsi.
Che persone si rivolgono a voi?
Sono quasi tutte persone che arrivano da percorsi di accoglienza e che desiderano costruirsi una prospettiva di vita nel nostro territorio. Molti di loro hanno spesso avuto esperienze lavorative e costruito qua importanti relazioni affettive.
Ad oggi a Elp si sono rivolte più di 30 persone, in parti quasi uguali uomini e donne, di età e paesi diversi.
Come li raggiungete? Come vengono a conoscenza dell’esistenza dello Sportello?
In modi diversi. In alcuni casi hanno “incrociato” le nostre cartoline, spesso sono stati indirizzati a noi da organizzazioni del territorio che conoscono l’iniziativa o che sono partner di Living Better e in altri casi ancora ha funzionato il passaparola.
Un segnale, quest’ultimo, che ci fa particolarmente piacere: significa che chi è entrato in contatto con Elp ha ritenuto utile il nostro lavoro.
Per i prossimi mesi cosa avete in programma?
Molte delle persone che si sono rivolte a noi hanno espresso bisogni legati al lavoro.
La ricerca di un’occupazione più stabile che consenta di avere risorse sufficienti per costruirsi spazi di autonomia, è senza dubbio la questione prioritaria.
Per questo motivo abbiamo iniziato a dialogare con le agenzie e i soggetti che si occupano di ricerca di personale e politiche attive del lavoro.
A partire dal 24 febbraio organizzeremo degli incontri per offrire strumenti e informazione più specifiche rispetto a tali temi.
Il primo di questi incontri sarà gestito in collaborazione con Casa di Carità- Arti e Mestieri ed ha per titolo “Buoni servizi al lavoro: per chi sono e cosa sono” (giovedì 24 febbraio, ore 15.30, Sportello ELP-Zac)
Lo Sportello è un’iniziativa sperimentale e a termine: cosa vi augurate possa lasciare al territorio?
Sicuramente ci piacerebbe che quest’esperienza, attivata in via sperimentale nell’ambito del progetto Living Better, potesse contribuire a migliorare la capacità del nostro territorio di dare risposta ai bisogni che esprimono le persone grazie all’individuazione di nuove pratiche collaborative e la costruzione di relazioni più solide tra le organizzazioni.
Per costruire tutti insieme una comunità più attenta, solidale e inclusiva.